“Tutte le donne possono squirtare”: il racconto di un piacere segreto
Sabrina non avrebbe mai immaginato di poter provare una sensazione così potente, così travolgente, così… liberatoria.
Fino a quella sera, lo squirting era per lei solo un termine letto di sfuggita su qualche articolo hot o ascoltato tra amiche più disinibite. Sapeva a grandi linee che indicava un’eiaculazione femminile, una sorta di fontana di piacere che alcune donne riuscivano a vivere, ma non ci aveva mai creduto davvero.
Dentro di sé pensava: “Non è roba per me. Io non potrei mai…”
Eppure quella sera decise di cambiare le regole del gioco.
Che cos’è lo squirting?
Lo squirting, per chi non lo sapesse, è l’emissione di liquido che può avvenire durante un orgasmo femminile, spesso grazie a una stimolazione intensa e prolungata della zona G.
Contrariamente a ciò che molti pensano, non è urina: è un liquido chiaro, inodore, prodotto dalle ghiandole di Skene, situate vicino all’uretra.
È un riflesso che tutte le donne possono sperimentare, se si sentono rilassate, eccitate al punto giusto e pronte a lasciarsi andare senza inibizioni. Non serve una tecnica segreta: servono tempo, curiosità e il giusto strumento di piacere.
Come nasce il desiderio di squirtare
Sabrina aveva letto di donne che raccontavano di aver squirtato la prima volta da sole, con le dita, dopo ore di autoerotismo davanti a uno specchio.
Altre, invece, avevano scoperto questo piacere con un partner molto paziente, capace di stimolarle a fondo senza fretta.
Ma tutte erano d’accordo su una cosa: per squirtare bisogna smettere di avere paura di bagnarsi. E soprattutto, di lasciarsi andare completamente.
Fu così che Sabrina decise di provare. Non avrebbe usato solo le dita: voleva qualcosa di più deciso, più potente. Scelse un bastone da massaggio, uno di quei wand massager con testina ampia, capace di trasmettere vibrazioni profonde fino a sciogliere ogni barriera.
La scoperta: una serata da sola
Prese un asciugamano pulito, lo stese sul letto. Accese la luce soffusa, una playlist di canzoni lente in sottofondo. Si spogliò lentamente, guardandosi allo specchio: i seni leggermente gonfi, i fianchi morbidi, le cosce tremanti per l’eccitazione.
Accese la bacchetta massaggiante. La testina in silicone iniziò a vibrare. 20 modalità di vibrazione, 10 intensità diverse: la sentì sotto le dita, un ronzio che prometteva di farle perdere il controllo.
Iniziò dalle spalle, come se fosse davvero un massaggio rilassante. La tensione accumulata durante la giornata scivolava via, insieme ai pensieri. Lentamente abbassò la testina verso il seno, sfiorò i capezzoli induriti. La vibrazione la fece sussultare.
Poi scese verso il ventre, passando sul pube. La bacchetta si fermò tra le cosce, proprio sopra il clitoride.
Un brivido. Un sospiro. E un gemito basso quando decise di premere più a fondo.
Il segreto è dentro: stimolare la zona G
Ma Sabrina sapeva che lo squirting non sarebbe arrivato così.
Portò due dita dentro di sé, piegandole leggermente verso l’alto, come aveva letto nei forum. Cercò quella zona rugosa, diversa, dietro l’osso pubico: la zona G.
Le dita iniziarono un movimento ritmico, mentre la testina del wand massaggiava il clitoride dall’esterno. L’unione di stimolazione interna ed esterna era pazzesca: sentiva un calore diffondersi, la pancia contrarsi, la voglia di lasciarsi andare crescere a ogni ondata di vibrazione.
Si ricordò delle parole di un’amica: “Quando senti quella voglia di fare pipì, non trattenerti. È quello il momento giusto. Spingi.”
E Sabrina spinse. Il corpo si contrasse, un fremito lungo la schiena, e un getto caldo le bagnò le cosce.
Un sorriso le illuminò il viso mentre squirtava per la prima volta: un misto di sorpresa, piacere e liberazione.
Aveva capito che sì, tutte le donne possono squirtare, se imparano ad ascoltare il loro corpo e a non vergognarsi del proprio piacere.
I migliori alleati per lo squirting
Se ti stai chiedendo “Come posso squirtare anch’io?”, la risposta è: non esiste un metodo unico, ma ci sono strumenti che possono aiutarti davvero.
✅ Le dita: sono sempre un’arma vincente. Con un po’ di lubrificante e la posizione giusta, puoi esplorare la tua zona G con calma, senza fretta.
✅ Dildo curvati per la zona G: perfetti per premere sul punto giusto con una forma ergonomica.
✅ Wand massager: come quello di Sabrina. Una bacchetta con testina ampia e vibrazioni potenti, ideale per rilassare il corpo e portarti all’orgasmo in modo naturale.
✅ Rabbit o vibratori doppia stimolazione: se ami unire la stimolazione clitoridea con quella interna.
✅ Uova vibranti: ideali per chi vuole vibrazioni profonde e discrete.
L’importante è scegliere sex toy di silicone medico, morbidi e sicuri, e creare un’atmosfera dove sentirti libera di lasciarti andare.
Il vero segreto: lasciati bagnare
Lo squirting non è un trucco da porno star: è un regalo che puoi fare a te stessa, imparando a non trattenere ciò che senti arrivare.
Rilassati, esplora le tue fantasie, prenditi tempo. Non tutti ci riescono subito, ma ogni tentativo sarà un viaggio più profondo dentro la tua sensualità.
Come diceva Sabrina, guardandosi soddisfatta allo specchio quella sera: “Non pensavo di potercela fare. Ora so che il mio corpo può dare molto di più di quanto credessi.”